Cos'è la Metanfetamina?
La metanfetamina è un potente stimolante che da assuefazione e causa gravi danni al sistema nervoso centrale. Questa droga viene realizzata facilmente in laboratori clandestini con ingredienti relativamente economici e facili da reperire, anche senza ricetta medica. Questi fattori collaborano a rendere la metanfetamina una droga con un elevato potenziale di diffusione.
La metanfetamina è comunemente conosciuta come "speed", "ice", "crystal" o "cranck". Si tratta di una polvere cristallina bianca, senza odore e dal sapore amaro che può essere facilmente disciolta nell'acqua o nell'alcol. Questa droga è stata sviluppata agli inizi del secolo a partire dalla sua droga "madre", l'anfetamina, ed è stata usata originariamente in decongestionanti nasali ed inalatori bronchiali.
La struttura chimica della metanfetamina è simile a quella dell'anfetamina, ma ha effetti più pronunciati sul sistema nervoso centrale. Analogamente all'anfetamina, la metanfetamina origina un incremento dell'attività, una riduzione dell'appetito ed un generale senso di benessere. Gli effetti della metanfetamina possono durare dalle 6 alle 8 ore. Dopo lo "slancio" iniziale, solitamente si verifica uno stato di agitazione molto elevato che, in alcuni individui, può portare a comportamenti violenti.
In America, la metanfetamina è considerate uno stimolante con alto potenziale d'abuso ed è pertanto disponibile solo dietro prescrizione medica. Sono poche le prescrizioni mediche per cui può essere usata. Fra queste vi è il trattamento della narcolessia, dei casi di deficit o disordine nelle capacità di prestare attenzione e nel trattamento dell'obesità (ma per periodi molto brevi). L'uso per finalità mediche è molto limitato.
Come è Usata la Metanfetamina?
Le metanfetamine si presentano in diverse forme e possono essere fumate, sniffate, ingerite o iniettate. La droga altera l'umore in diversi modi, a seconda del modo in cui viene assunta.
Subito dopo aver fumato la droga o averla iniettata per via endovenosa, la persona prova un intenso "flash" che dura solo pochi minuti ed è descritto come molto piacevole. Se la droga viene sniffata oppure è assunta tramite l'ingestione, produce euforia - una sensazione molto forte ma non con lo stesso livello del "flash" che si ha assumendo la droga per via endovenosa. Se viene sniffata la droga produce i suoi effetti in 15-20 minuti.
Negli anni '80, l' ice, una forma fumabile di metanfetamina, ha iniziato a diffondersi.
L'Ice è un cristallo solitamente limpido che viene fumato in pipe di vetro come il crack.
Il fumo è senza odore, lascia un residuo che è a sua volta fumabile e produce effetti che possono durare per 12 ore o più.
Quali Sono gli Effetti Immediati (a Breve Termine) dell'Abuso di Metanfetamine?
Essendo uno stimolante molto potente, la metanfetamina, anche in piccole dosi, può accrescere l'incapacità di dormire e l'attività fisica e ridurre l'appetito. Una sensazione breve è molto intensa è provata da chi fuma o si inietta la metanfetamina. Se viene sniffata o ingerita, anziché una sensazione breve e violenta, provoca un effetto destinato a durare più a lungo, con una intensità minore ma sempre elevata.
Questa sensazione può durare anche mezza giornata. Si ritiene che entrambe queste sensazioni derivino dal rilascio di notevoli quantità di dopamina (un neurotrasmettitore) nelle aree del cervello che regolano le sensazioni di piacere.
La metanfetamina ha effetti tossici. Si è visto come, negli animali, una elevata singola dose di questa droga danneggi le terminazioni nervose delle regioni del cervello contenenti dopamina. Si ritiene che le elevate quantità di dopamina rilasciate dalla metanfetamina contribuiscano agli effetti tossici sulle terminazioni nervose cerebrali. Dosi elevate possono far crescere la temperatura corporea a livelli pericolosi e talvolta letali e possono causare convulsioni.
Quali Sono gli Effetti a Lungo Termine Derivanti dall'Uso di Metanfetamina?
L'abuso a lungo termine di metanfetamina origina molti effetti dannosi, fra cui la dipendenza. La dipendenza è una malattia cronica soggetta a ricadute, caratterizzata dalla ricerca e dall'uso ossessivi della droga e si accompagna a cambiamenti molecolari e funzionali del cervello. Oltre alla dipendenza da metanfetamina, chi abusa stabilmente di metanfetamine manifesta sintomi come comportamenti violenti, ansia, confusione e insonnia. Chi utilizza metanfetamina può inoltre presentare caratteristiche psicotiche come paranoia, allucinazioni auditive, disturbi della personalità ed sensazioni non reali (ad esempio, la sensazione di insetti che ti strisciano sulla pelle, come un formicolio). La paranoia può portare a pensare al suicidio o all'omicidio.
Con l'uso cronico si può sviluppare la tolleranza dalla metanfetamina. Cercando di rendere più potenti gli effetti desiderati, chi usa metanfetamine può essere portato ad assumere dosi sempre maggiori di droga, ad assumerla sempre più spesso o a cambiare le modalità di somministrazione. In alcuni casi, i consumatori di questa droga rinunciano al cibo ed al sonno continuando ad assumere la droga ogni 2-3 ore per numerosi giorni finché non ne rimangono sprovvisti. L'abuso cronico può portare a comportamenti psicotici, caratterizzati da paranoia intensa, allucinazioni visive e uditive ed incontrollabili attacchi di rabbia che possono sfociare in comportamenti estremamente violenti.
Benché non ci siano manifestazioni fisiche della sindrome d'astinenza quando si smette di usare la metanfetamina, ci sono diversi sintomi che si manifestano quando una persona che fa un uso abituale di questa droga smette di utilizzarla. Fra questi possiamo indicare depressione, ansia, stanchezza, paranoia, aggressività ed un intenso desiderio della droga.
Studi scientifici hanno esaminato gli effetti sul cervello di un lungo periodo di somministrazione di metanfetamina sugli animali. Questi studi hanno evidenziato che il 50% delle cellule cerebrali produttrici di dopamina possono essere danneggiate da una lunga esposizione a livelli relativamente bassi di metanfetamina. Hanno anche evidenziato che le cellule del sistema nervoso contenenti serotonina possono essere danneggiate in modo anche più grave. E' ancora da stabilire se questa tossicità è collegata alla psicosi osservata in alcuni consumatori abituali di metanfetamina.
In Cosa la Metanfetamina Differisce da Altri Stimolanti, Come la Cocaina?
La metanfetamina è classificata come psicostimolante, al pari di altre droghe d'abuso, come anfetamine e cocaina. La metanfetamina è strutturalmente simile alla anfetamina ed al neurotrasmettitore dopamina, ma è assai differente dalla cocaina. Sebbene questi stimolanti abbiano degli effetti comportamentali e fisiologici simili, ci sono importanti differenze nei meccanismi con cui agiscono a livello delle cellule nervose. La metanfetamina, come la cocaina, causa un accumulo del neurotrasmettitore dopamina e questa eccessiva concentrazione di dopamina sembra originare la stimolazione e far percepire la sensazione di euforia tipica dell'utilizzo di queste droghe. Al contrario della cocaina, che può essere eliminata rapidamente e quasi completamente metabolizzata dal corpo, l'azione della metanfetamina dura molto di più ed una percentuale maggiore della droga rimane nel corpo senza essere metabolizzata. La metanfetamina resta così più a lungo nel cervello, prolungando gli effetti stimolanti prodotti.
Quali Sono le Complicazioni Mediche Derivanti dall'Abuso di Metanfetamina?
La metanfetamina può originare diversi problemi cardiovascolari. Fra questi vi sono accelerazione del battito cardiaco, battito irregolare, aumento della pressione sanguigna e danni irreversibili ai piccoli vasi sanguigni del cervello con rischio di colpi apoplettici. In caso di overdose possono verificarsi ipertermia (elevate temperature corporee) e convulsioni, che se non vengono affrontate immediatamente possono portare alla morte.
L'uso cronico di metanfetamina può portare ad una infiammazione delle pareti del cuore e, per chi si inietta la droga, al danneggiamento dei vasi sanguigni e ad ascessi sulla pelle. Chi usa metanfetamina può inoltre essere soggetto a comportamenti violenti, paranoia, ansia, confusione ed insonnia. Chi fa un uso molto pesante di questa droga manifesta un progressivo deterioramento dal punto di vista occupazionale e sociale. I sintomi psicotici possono persistere per mesi o anni dopo che l'uso della droga è cessato.
Un altro potenziale rischio per chi abusa di metanfetamina è l'avvelenamento acuto da piombo. Un metodo diffuso per la produzione illegale di metanfetamina prevede l'utilizzo dell'acetato di piombo come reagente. Pertanto, errori di produzione possono dare luogo a metanfetamina contaminata dal piombo. Esistono casi documentati di avvelenamento da piombo in soggetti che hanno assunto la metanfetamina per endovena.
L'esposizione del feto alla metanfetamina è un altro problema importante. Alcuni studi indicano che l'abuso di metanfetamina durante la gravidanza può causare complicazioni prenatali, aumentare le probabilità di parti prematuri, alterare i modelli di comportamento neonatali, ad esempio manifestando riflessi insoliti ed estrema irritabilità. L'abuso di metanfetamina durante la gravidanza può essere collegato anche a deformità congenite.
Chi Abusa di Metanfetamina è a Rischio di Contrarre l'AIDS e l'Epatite B e C?
Un incremento nella trasmissione del virus dell'AIDS e dell'epatite B e C sono probabili conseguenze di un incremento nell'uso di metanfetamina, soprattutto in individui che si iniettano la droga e si scambiano gli oggetti usati per iniettarsi la droga. L'infezione del virus HIV e altre malattie infettive si sono diffuse fra chi usa la droga tramite iniezione principalmente a causa del riutilizzo da parte di più persone di siringhe, aghi o altri oggetti contaminati. L'uso di droga può in questo modo divenire una delle principali cause di diffusione dell'AIDS.
Ricerche hanno indicato che la metanfetamina e analoghi stimolanti psicomotori possono incrementare la libido nei consumatori al contrario degli oppiacei che riducono la libido. Comunque, l'uso di metanfetamina per lunghi periodi può essere associato con una riduzione delle capacità sessuali, almeno negli uomini. Inoltre, la metanfetamina sembra essere associata a comportamenti sessuali più violenti, che possono portare ad abrasioni e perdite di sangue. La combinazione di iniezioni e rischi sessuali potrebbe far divenire il problema dell'AIDS uno dei problemi principali per i consumatori di metanfetamina più che per i consumatori di oppiacei e di altre droghe.
Alcune ricerche finanziate dal NIDA hanno evidenziato come, attraverso il trattamento dell'abuso di droga, la prevenzione e le comunità terapeutiche, chi abusa di metanfetamina può modificare i propri comportamenti a rischio. L'uso di droga può essere eliminato ed i rischi associati a comportamenti sbagliati, come lo scambio di siringhe e comportamenti sessuali insicuri, possono essere ridotti significativamente minimizzando il rischio di esposizione. Perciò il trattamento dell'abuso di droga è anche molto efficace nel prevenire la diffusione dell'AIDS, dell'epatite B e dell'epatite C.
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